Metabolismo e Coronavirus

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Metabolismo e Coronavirus

Poche persone, anche se colte, e perfino pochi medici conoscono la centralità delle alterazioni del metabolismo per la salute.  Si crede generalmente che il metabolismo abbia a che fare solo con la crescita del peso corporeo e in particolare del girovita nella mezza età. Niente di più sbagliato: i lettori dei miei articoli lo sanno bene.

In questo articolo illustrerò gli importanti collegamenti che esistono fra alterazioni del metabolismo e malattia da coronavirus.

L’anzianità e il sesso maschile sono fattori di rischio, riconosciuti e importanti, di morte in persone affette da COVID-19, ma non sono modificabili.

Le persone di età inferiore a 70 anni invece muoiono per coronavirus quasi esclusivamente se sono presenti disfunzioni metaboliche quali obesità e diabete o se sono affette da malattie cardio-vascolari, che sono complicazioni frequenti dell’obesità e del diabete. La Sindrome Metabolica in particolare è una condizione patologica che comprende obesità, diabete, ipertensione arteriosa e steatosi epatica (fegato grasso) ed è molto frequente fra i pazienti con COVID-19 in forma grave.

È importante notare che l’obesità, il diabete e la sindrome metabolica si possono prevenire e curare con interventi mirati sulla nutrizione e lo stile di vita (comportamento alimentare, esercizio fisico). Uno studio appena pubblicato su Lancet ha mostrato che in pazienti un intervento intensivo sullo stile di vita finalizzato alla nutrizione e all’esercizio fisico, e che porti ad una riduzione del peso corporeo di circa 10kg, può far regredire il diabete iniziato da pochi anni in oltre il 60% dei casi.

 

Diabete e COVID-19

Le persone affette da diabete sono più suscettibili di ammalarsi e morire di COVID-19. Il diabete è una malattia che si può prevenire, certamente tenere sotto controllo e molte volte far regredire mediante interventi sullo stile di vita.

Il confinamento subìto durante il lock-down ha fatto certamente peggiorare il metabolismo degli zuccheri nella popolazione: si stima che 45 giorni di lock-down facciano aumentare nei diabetici l’emoglobina glicosilata (HbA1C) del 3,65%. Adesso che il lock-down non c’è più è imperativo promuovere – con la massima tempestività, in previsione di possibili future epidemie – interventi sullo stile di vita dei diabetici e dei soggetti a rischio di diabete per ripristinare un livello migliore di regolazione della glicemia nella popolazione.

 

Obesità e COVID-19

Dati provenienti da New York City hanno evidenziato che fra i soggetti contagiati da Coronavirus l’obesità è un fattore di rischio per aggravamento della malattia, ricovero in terapia intensiva, intubazione. Uno studio effettuato in Francia ha dimostrato che un maggior numero di pazienti in terapia intensiva per COVID-19 erano obesi sia rispetto alla popolazione generale dei francesi, sia rispetto ai ricoverati in terapia intensiva per motivi diversi dal COVID.

Lo studio CORONADO, una ricerca condotta in diversi ospedali in Europa ha dimostrato che fra i pazienti con diabete ammalati di COVID-19 essere obesi, o comunque avere un peso corporeo maggiore della norma, aumentava la probabilità di venire intubati o di morire. L’insieme di questi dati indica che l’obesità ha un effetto peggiorativo sulla prognosi dei pazienti affetti da COVID-19, sia diabetici che non diabetici e che prevenire o curare l’obesità nella popolazione potrebbe avere un effetto protettivo nel caso di una futura epidemia da Coronavirus.

 

Conclusione

Il metabolismo alterato rende suscettibili di ammalarsi e morire per COVID-19. Data la possibilità di futuri focolai di contagio da Coronavirus, è urgente diffondere nella popolazione la consapevolezza che ottenere e mantenere un buon metabolismo è importante per protezione da COVID-19, oltre che  per i molteplici altri benefici che conosciamo.

La strada verso il buon metabolismo passa – obbligatoriamente – da interventi intensivi e prolungati sullo stile di vita, che comprendano terapia nutrizionale, attività fisica sufficiente, esercizio fisico mirato, igiene del sonno, controllo dello stress. Non ci sono scorciatoie. Oggi curare il metabolismo significa essere responsabili, per noi stessi e per gli altri.

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